Sull'ultimo numero (lug/ago 2016) della rivista Archeologia Viva, ora in edicola, è stato pubblicato un articolo di Carla Galeazzi e Mario Mazzoli sulle recenti esplorazioni dell'Emissario Albano attualmente condotte da HYPOGEA nell'ambito del PROGETTO ALBANUS.
Note:
HYPOGEA nasce dalla volontà condivisa di unire le esperienze e le professionalità di tre organizzazioni che da tempo operano singolarmente, con grande credibilità, nel settore della documentazione scientifica delle cavità artificiali. A.S.S.O., EGERIA Centro Ricerche Sotterranee e Roma Sotterranea hanno fatto convergere nella realtà federativa sinergie rilevanti tese alla conoscenza, salvaguardia, valorizzazione e tutela del patrimonio ipogeo.
HYPOGEA nasce dalla volontà condivisa di unire le esperienze e le professionalità di tre organizzazioni che da tempo operano singolarmente, con grande credibilità, nel settore della documentazione scientifica delle cavità artificiali. A.S.S.O., EGERIA Centro Ricerche Sotterranee e Roma Sotterranea hanno fatto convergere nella realtà federativa sinergie rilevanti tese alla conoscenza, salvaguardia, valorizzazione e tutela del patrimonio ipogeo.
Nel 2013 i gruppi speleologici A.S.S.O., EGERIA CENTRO RICERCHE SOTTERRANEE E ROMA
SOTTERRANEA hanno deciso di affrontare in modo sistematico e con tecniche avanzate
l’esplorazione dell’antico emissario del lago Albano, per valutarne anche il ripristino funzionale. Nel
2014 ha preso l'avvio ufficiale il PROGETTO ALBANUS, piano di studi tecnico scientifici promosso e
coordinato dalla Federazione Speleologica "Hypogea - Ricerca e Valorizzazione Cavità Artificiali".
OBIETTIVI: esplorazione, documentazione, acquisizione della topografia attuale, analisi delle
tecniche di scavo e realizzazione, analisi batteriologiche e geochimiche delle acque e dei limi,
ripristino della percorribilità interna, ripristino dell’alimentazione dei vasconi in Loc. Le Mole di
Castel Gandolfo.
Cliccare qui per ulteriori informazioni ed approfondimenti sull'Emissario Albano e sul progetto in corso
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