ANAGNI (FR) – Sono iniziate le esplorazioni del sottosuolo di Anagni a seguito della convenzione siglata a novembre 2016 fra il Comune di Anagni e la Federazione dei gruppi speleologici Hypogea.
L’obiettivo è quello di realizzare una mappatura dell’Anagni sotterranea per documentarla e valorizzarla anche a fini turistici.
I primi sopralluoghi hanno riguardato cisterne, acquedotti, cunicoli di drenaggio ecc.
«Abbiamo iniziato dalle strutture legate all’acqua – spiega Carla Galeazzi, presidente di Hypogea – perché è l’elemento che ha maggiormente condizionato, per secoli, la vita del popolo di Anagni. La scarsità di risorse disponibili ha inciso in modo positivo sulle capacità tecniche degli abitanti dell’antico borgo, che si applicarono con ingegno alla soluzione del problema, tanto che quasi tutte le abitazioni vennero dotate di piccole cisterne domestiche. Ma nel contempo la qualità non buona dell’acqua convogliata in questi depositi, costituita in larga parte da acque meteoriche, provocò gravi malattie che nella seconda metà del Settecento furono oggetto di approfonditi studi. Le relazioni dell’epoca parlano di malattie stagionali, facendo intendere che le febbri periodiche potessero essere non solo tifoidi ma anche malariche. Indubbiamente la realizzazione dell’acquedotto La Sala risolse molti problemi .... CONTINUA A LEGGERE SU CRONACHE CITTADINE ANAGNI
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